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General description of site

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Il Golfo di Napoli (Mar Tirreno Meridionale, Mar Mediterraneo) si sviluppa tra 40°50’N, 40°32’N, 13°52’E, 14°28’E, con un’estensione di 870 Km2 e una profondità media di 170 m. Sull’area costiera, già abitata in epoca pre-romana, insistono circa 4 milioni di abitanti. L’attività delle grandi industrie è oggi estremamente ridotta, mentre è significativa ed in crescita l’attività delle piccole aziende. Da alcuni anni gli scarichi urbani ed industriali sono in gran parte sottoposti a vari tipi di trattamento. Nel Golfo coesistono zone altamente inquinate (foce Sarno, aree portuali) e zone ad alto grado di naturalità (Area Marina Protetta della Punta Campanella).
Il sito comprende stazioni di campionamento del plancton e del benthos. La zona di campionamento del plancton è ai confini fra le acque costiere eutrofizzate e le acque oligotrofiche del Tirreno Meridionale. I fondali antistanti le isole flegree sono caratterizzati dalla presenza di estese praterie a Posidonia oceanica (L.) Delile, specie endemica del bacino Mediterraneo, insediate sia su sabbia che, più raramente, su roccia. In quest’area si sta assitendo negli ultimi anni ad una diminuzione della densità delle praterie, da imputarsi all’intensa attività di ancoraggio, alla pesca locale nonché agli sversamenti fognari.
Comunità planctoniche
Nel Golfo di Napoli è posizionata una stazione fissa di campionamento a lungo termine (Stazione Marechiara: MC). La Stazione (49°49’N, 14°15’E) è a 2 miglia nautiche di distanza dalla costa di Mergellina (Napoli), su una profondità di circa 75 m. Aree più vaste vengono campionate con frequenza occasionale in vari tipi di progetti di ricerca.